“Non vogliamo più preti”: la decisione della Chiesa spiazza i fedeli I L’intelligenza Artificiale ha preso il sopravvento
Una chiesa oltralpe ha pensato bene di sbarazzarsi una volta per tutte dei preti e sostituirli con un inaspettato ologramma.
L’intelligenza artificiale ormai è arrivata ovunque e in alcuni settori prenderà presto il sopravvento. Basti pensare agli innumerevoli lavoratori le cui mansioni nei prossimi anni verranno rimpiazzate completamente da strumenti appartenenti a questa tecnologia.
Nonostante il suo avvento e il suo inevitabile progresso, mai si pensava che l’AI riuscisse a pervadere la religione. Ma è proprio ciò che è accaduto in una Chiesa svizzera, che ha pensato bene di fare a meno dei preti per eseguire le tradizionali confessioni.
Ora ad ascoltare i fedeli c’è un ologramma di Gesù, generato per l’appunto dall’Intelligenza Artificiale. Questa decisione, che potrebbe presto essere presa da altre istituzioni e chiese, ha catturato l’attenzione globale, e ha diviso l’opinione pubblica.
La creazione dell’ologramma
La controversa installazione artistica è stata introdotta in una chiesa di Lucerna, una tipica città svizzera di origine medioevale che conta circa 80 mila abitanti. L’ologramma, “addestrato” a imitare Cristo, è stato chiamato, forse ironicamente, Deus Machina ed è situato all’interno della Cappella di San Pietro, la più antica chiesa cattolica del borgo.
La parrocchia ha spiegato che l’idea è stata concepita da Philipp Haslbauer e Aljosa Smolic dell’Immersive Realities Center della Hochschule Luzern, insieme a Marco Schmid, teologo della medesima parrocchia.
Un confessionale atipico
L’ologramma è stato collocato all’interno di uno dei confessionali della chiesa e mostra un ologramma di Gesù che, secondo quanto riferito, si rivolge agli utenti con le parole “la pace sia con te, fratello” e li esorta a parlare di “qualsiasi cosa turbi il tuo cuore oggi”. Può anche parlare 100 lingue diverse. Schmid ha dichiarato che il programma di intelligenza artificiale è stato addestrato utilizzando le Sacre Scritture e i testi teologici presenti su Internet.
Ha affermato che “in tutti i test precedenti, le sue risposte hanno corrisposto alla visione teologica della Chiesa di San Pietro”. Le reazioni, come accennato in precedenza, sono state molto contrastanti. Dopo che qualcuno ha pubblicato un video della propria esperienza, diversi utenti hanno detto la loro. Uno ha detto: “Non so se questo sia o meno un sacrilegio o sia una cosa figa”. Un altro invece ha chiesto: “Non sono molto religioso, ma questo non è molto contrario agli insegnamenti?”. Chissà se altre chiese penseranno nel prossimo futuro di adottare la stessa strategia?